A partire da quattro foto strappate all’inferno di Auschwitz, questo libro sviluppa un’originale riflessione sulla memoria, l’immagine e l’opera d’arte.
La posta in gioco è la possibilità di accostarci a quella realtà per molti inimmaginabile che furono i campi di sterminio nazisti.
Ma non si tratta solo di questo. Si tratta anche di capire quali siano i limiti e le potenzialità specifiche dell’immagine in quanto tale, artistica, fotografica, cinematografica.
- Copertina flessibile: 228 pagine
- Editore: Cortina Raffaello (1 marzo 2005)
- Collana: Saggi
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